NON CI RESTA CHE PIANGERE

Il Casentino sta per morire perché NESSUNO si occupa delle piccole realtà economiche. Hanno chiuso a Montemignaio il bar ROSARIO ed a Pagliericcio ,ancora più grave LA BOTTEGHINA unico negozio del luogo.
E’ questa la politica dei nostri governanti centrali e locali? Sono degli infami e pensano solo ai loro sporchi interessi. Noi possiamo fare ben poco nonostante il nostro impegno per realizzare delle vie per portare gente sui percorsi realizzati. Mi vergogno avendo prospettato in giro un miglioramento delle attività economiche con il nostro lavoro. Bisogna che le persone oneste si mobilitino per combattere questo disinteresse generale che fa morire il nostro territorio. Ho telefonato ai Grifoni dell’Antico Mulino di Pagliericcio: anche loro soffrono di questa situazione, basta pensare che devono pagare l’acqua che alimenta le loro macine che tengono funzionanti solo per una dimostrazione culturale. Ma dove viviamo , nel paese dei balocchi !!
E poi si deve vedere che i politici si mobilitano con conferenze stampa per parlare delle Vie solo quando uno di loro si sveglia e propone di valorizzare una Via fatta da un volontario che non compare nemmeno: allora sono tutti lì in passerella per dare la loro adesione solo verbale. Ma quando ci vado io a mostrare il nostro lavoro che abbiamo svolto a nostre spese, non ti cacano nemmeno. Sono stufo di questo “andazzo” Lo vivo sulla mia pelle anche se non ci rimetto nulla, solo una grande delusione. I finanziamenti che tutti aspettano come avvoltoi vanno in mano a degli incompetenti e tutto cade nel paiolo degli amici degli amici, delle ruberie, delle inefficienze e degli insuccessi. Possiamo continuare così? A me dicono che non so mediare, ma mediare significa essere delle combriccola.
Le persone di cui parlavo le ho conosciute durante dei nostri faticosi lavori sulle vie e sono come fratelli: mi dispiace solo aver speso per loro parole di speranza ma ormai non c’è più speranza se tutti insieme non battiamo i pugni sui tavoli: credo che sia venuto il momento.
Chissà se il nostro lavoro non sia inutile in un paese come questo!