E si dice fra noi fiorentini un antico proverbio
” FIORENZA NON SI MOVE, SE TUTTA NON SI DOLE”
Villani
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La riscoperta delle vie storiche deve avere alla base studi e ricerche effettuate da specialisti del settore, costituendo un’occasione unica per lo sviluppo dei territori attraversati. Il camminare su un percorso, conoscendo la storia che vi è transitata, è veramente molto diverso da un trekking in un ambiente naturale . Le emozioni sono diverse e diverse sono le modalità di affrontare il viaggio a piedi.
Ecco allora l’idea di realizzazione il progetto per la riscoperta sul terreno della viabilità storica della Toscana per il quale abbiamo lavorato in questi ultimi tempi realizzando la metodologia di lavoro e la struttura della banca dati geografica sulla quale sta già lavorando un esperto del settore GIS. La realizzazione del progetto non può infatti prescindere dalla disponibilità di un’applicazione GIS, indispensabile per l’archiviazione delle informazioni fin dall’inizio delle attività dello stesso progetto e la successiva gestione.
Non si parla solo di vie di pellegrinaggio , anche se gli itinerari che vorremo valorizzare, sono stati percorsi sicuramente anche da pellegrini, ma di una rete di itinerari culturali che vanno a collegarsi alle VIE STORICHE UFFICIALI, la VIA FRANCIGENA, proveniente da nord ovest ( insieme ad altre vie francigena dell’ovest) , e la VIA ROMEA GERMANICA proveniente dal nord ( insieme ad altre vie romee provenienti dall’est). Questo è il significato di una rete di cammini: permettere al viandante di scegliere i luoghi da visitare scegliendo il percorso più soddisfacente e nello stesso valorizzare il territorio con una rete diffusa di itinerari.
La nostra Associazione ha individuato e rilevato molti tracciati di questa rete: occorre ora approfondire gli studi storici, realizzare gli strumenti informativi e di gestione . Gli investimenti non sono eccessivi, se si vorranno utilizzare le risorse offerte dal volontariato delle numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio. Ma come andare d’accordo, evitare i personalismi, le ambizioni, il protagonismo: qui a Firenze è impossibile perché, come diceva il Villani, ” FIORENZA NON SI MOVE, SE TUTTA NON SI DOLE”.
Non solo la riscoperta dei percorsi; intendiamo accompagnare il viandante sul cammino, con le informazioni necessarie (segnali, accoglienza, punti di ristoro ecc.), ma soprattutto notizie e curiosità dal punto di vista storico, culturale, artistico, ambientale ed umano.
E’ un compito ambizioso che potremo assolvere con la collaborazione di appassionati e ci auguriamo anche con le Amministrazioni Pubbliche che hanno il compito di rivitalizzare l’economia dei territori
Un’ultima considerazione. Siamo abbastanza annoiati dalle discussioni di quale sia la vera Via Storica da prendere in considerazione, anche se tutti sappiamo che non vi erano strade ben definite nel medioevo dopo la distruzione della rete delle strade romane. Bisogna inoltre tener presente, come tutti sanno, che i percorsi prescelti devono garantire l’incolumità a chi li percorre limitando al massimo i costosi interventi per la messa in sicurezza.
OPERIAMO AFFINCHÉ FIRENZE DIVENTI IL CROCEVIA DELLE VIE CULTURALI DELLA TOSCANA.
TUTTI INSIEME CI RIUSCIREMO