CAMMINI D’ITALIA

 

Sono stati  presentata a Roma ” CAMMINI D’ITALIA , cioè gli ITINERARI CULTURALI ITALIANI.

Tanto per rimanere in teme di progettazione dei cammini, avete mai sentito dire che un automobilista, un camionista progetti e realizza una strada o un’autostrada o che un ciclista progetti una pista ciclabile?

Questo vale soprattutto se ci appresta a realizzare un archivio dei cammini. Nel caso si realizzi un cammino slegato dal contesto generale può andar bene realizzare il tracciato gps con la logistica limitandosi a raccogliere le informazioni essenziali per il viandante.

Allora mi domando perché non c’è per lo meno uno studio che definisca le modalità di realizzare gli Itinerari Culturali Italiani soprattutto se questi fanno parte di una Rete connessa?

Nel 2008 abbiamo avuto l’incarico di realizzare la Via Francigena in Toscana ed in quella occasione abbiamo disegnato la struttura del data base che contiene le informazioni che caratterizzano una Via. Questo l’elenco sintetico:

Tutto questo lavoro è stato realizzato da una squadra composta da:
Franco Geologo cartografo esperto GIS
Maurizio Ingegnere cartografo esperto GIS
Isabella Architetta diventata esperta GIS
Eleonora architetta
Niccolò Archeologo
Geoin società GIS

Per la creazione del Data base geografico  abbiamo ora realizzato un programma specifico di data entry geografico  su base cartografica Open Street Map con la collaborazione di Stefan  specialista informatico esperto in GIS.

Non abbiamo mai avuto l’occasione di confrontarsi con chi che sia per discutere di questi contenuti. La Regione Toscana  finanziò questo progetto e con 29 mila euro facemmo il rilievo e creammo il data base geografico della Francigena in Toscana.

Venne fatto su nostro progetto anche un ‘applicazione GIS  con un finanziamento di 19 mila euro. Vista l’esiguo importo non andò a buon fine. Era molto semplice la scelta del percorso, praticamente due erano le interrogazioni:  tappe standard si sceglieva il punto di partenza e il punto d’arrivo ed tappe dinamiche si impostavano dei criteri in base ai desiderata  del viandante . Il sistema estraeva tutte le informazioni necessarie al proprio cammino. Tutto qui !

Ecco le maschere del sistema:

Tutte le vie che abbiamo realizzato in Toscana per complessivi  1380 km , hanno la stessa impostazione. Ora ci limitiamo alla manutenzione ed al perfezionamento di  circa 700 km che consideriamo una rete ci collegamento con i principali cammini che attraversano la nostra Regione.

Quando si comincia a parlare di dati organizzati in un Data Base Geografico, condiviso in una rete connessa, nessuno interviene nella discussione!!! Con questo voglio dire che individuare un cammino, raccogliere le informazioni utili per il viandante, registrare il tracciato gpx, lo fanno egregiamente coloro i quali che hanno una volontà ferrea e la conoscenza di cosa occorre al viandante. Questa attività richiede costanza e fatica. Il lavoro svolto in questo modo può essere standardizzato in un contesto generale integrando le informazioni nell’ambito di un progetto realizzato da specialisti.