Nuovo allenamento, intorno a Settignano
Ho camminato rilevando tutte le informazione del percorso, secondo il progetto GIS sul quale lavoro da 10 anni. Ora è sperimentato e definitivo e possiamo cominciare i rilievi di tutte quelle informazioni che danno senso ai nostri cammini, per camminare informati in tutti sensi.
Sappiamo bene che Camminare è uguale ad Incontrare e stamani è stato eccezionale perché, appena sono arrivato in Piazza Desiderio da Settignano, un signore, classe 1930, il cui nome è Romano, mi ha fermato chiedendomi da dove venivo. Potete immaginare di cosa abbiamo parlato di storia, di cultura, e di Firenze. Romano è un pozzo di conoscenze. E’ venuto a casa mia immediatamente ed ha voluto che andassi anche a casa sua.
Sorpresa ! casa di prima del 1300 con torre mozzata ,appartenuta agli Strozzi ed un interno stupendo. Romano è stato antiquario, commerciante di tessuti molto noto in Firenze:ha collaborato con il prof. Giovanni Semerano eminente filologo.
Ha definito il nostro incontro “ armonie prestabilite”: quanto onore !!
Cominciamo con ordine .
La facciata della sua casa con lo stemma degli Strozzi, potenti finanzieri fiorentini, i più ricchi della città. Il simboli dello stemma tre mezze lune che i fiorentini interpretavano come dei cappi al collo per l’attività degli Strozzi.
Si entra nel giardino e per prima cosa ,Romano saluta il gelso, vecchio di 200 anni ,al quale è affezionato come ad un parente.
Il bel giardino e un loggiato:
su l’antica colonna di pietra serena, tre croci in memoria di coloro che sono morti per la peste del 1389 e sotterrati lì sotto.
Si entra in casa e su per le scale fino allo studio di Romolo un scrigno di tesori.
Quello che ho visto ha del magico. Ha tirato fuori da uno scrigno due oggetti di terra cotta etruschi.
e cioè gli organi di riproduzione, la vagina con l’utero ed il sesso maschile.
Gli etruschi mettevano nelle tombe queste riproduzioni a testimoniare che la vita continua, ed udite udite ,all’interno dell’utero, scuotendolo ,di sente il rumore del seme in esso contenuto.
Siamo scesi in giardino a parlare sotto la loggia, sorbendo un tè ristoratore e mi ha messo sul tavolo quattro o cinque libri di filologia del prof. Semerano con il quali, come dicevo, ha collaborato. E mi ha parlato del significato filologico del termine amore: Dante dice “Negli occhi porta la mia donna amore”. Quindi camminare è “amore” o piuttosto “Vedere con Amore”
E poi i panorami da ogni finestra; qui a Settignano si vive proprio in paradiso !