E’ già un anno che LORENZO giovane mio amico e pellegrino,se n’è andato. Il male lo ha accompagnato nei suoi cammini nella speranza di sopravvivere. Quando si è giovani si lotta per vivere fino a l’ultimo istante, cosa che Lorenzo ha fatto con dignità, sostenuto dal desiderio di non interrompere il suo cammino su questa terra.
Chissà, forse il suo cammino continuerà portando nel suo zaino il ricordi di una vita spezzata. Ma questa è la vita di noi uomini; si deve accettare la morte, come abbiamo desiderato di vivere. Certo è facile dire questo per me ormai vecchio con un dono di una vita piena di gioie e di incontri meravigliosi.
Lorenzo con il suo zaino ha percorso anche il cammino da Le Puy a Santiago e ritorno fino a Lourdes con il suo corpo squartato da inutili operazioni. Ricordo ancora quando mi ha chiamato da Oviedo raccontandomi la sua incredibile esperienza quando di fronte alla famosa statua del Cristo nella cattedrale di Oviedo, lamentò per la sua solitudine nel percorrere il cammino del Nord in inverno. Uscito dalla Cattedrale trovò un pellegrino al quale chiese se poteva camminare con lui. La risposta fu: “sono qui per te”. Poi di nuovo solo ha continuato il suo cammino fino a Lourdes scomparendo nelle nebbie dell’autunno. Noi pellegrini siamo tutt’uno con il cammino: chi non ha fatto il cammino, non può comprendere le nostre emozioni.
Ora sappiamo che un nuovo incontro è possibile nel nostro andare: Lorenzo al nostro fianco fino alla meta. Buen camino Lorenzo e Suseia. Abbiamo il tuo stupendo ricordo: Un video di Lorenzo-Franco